AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE BUDAPEST – La mobilitazione sta per cominciare. Migliaia di tifosi in tutta Italia e nel mondo stanno preparando le valige per il viaggio a Budapest dove il 31 maggio la Roma giocherà la finale di Europa League contro il Siviglia. Un evento storico, che nessuno vuole perdersi, scrive Il Messaggero.

Come Fabio Moretti fondatore e presidente dal 2000 del Roma Club Cuba. Grazie all’Unione Tifosi Romanisti, Fabio è riuscito ad avere quattro biglietti. Partirà con un amico, il viaggio durerà 72 ore e comincerà il 29 maggio con un volo Havana-Parigi. Da lì si unirà un’altra persona e tutti si imbarcheranno su un Parigi-Budapest che arriverà in Ungheria. “Si vive anche per queste cose. Una finale del genere non potevo assolutamente perdermela”, racconta Fabio.

Il quarto biglietto, invece, andrà a un loro amico in Romania che da Cluj viaggerà 6 ore in auto. Come loro, ci sono anche tifosi che partiranno dagli Stati Uniti, Israele, Finlandia, Norvegia, Libano, Spagna, Lussemburgo e Grecia. Francesco Lotito e Francesco Cavallo, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione Italiana Roma Club (Airc), hanno smistato le centinaia di richieste arrivate presso la sede centrale.

Partiranno per Budapest circa 500/600 membri provenienti da ogni parte del mondo. Come uno chef italo-americano che si è trasferito a Dallas e ha preso le ferie per affrontare il viaggio intercontinentale. A Budapest ci sarà anche Juha Ahtinen, tifoso finlandese di 60 che per i match in casa fa il pendolare tra Tuusula e Roma.

E poi ci sono i tifosi indonesiani che si riuniranno insieme per guardare la partita in tutto Paese. A Giacarta stanno preparando una coreografia per dare supporto da remoto alla squadra. Qualcuno arriverà dal Giappone, altri dalla lontanissima Australia. E senza andare troppo lontano, dal RC Testaccio partiranno due pullman che per 20 ore viaggeranno fino in Ungheria.

Oppure, chi da Roma prenderà un treno per Milano, poi un volo per Zagabria dove affitterà un mini-van. Da lì viaggerà fino a Budapest e al ritorno, subito dopo la partita a notte fonda, andrà di nuovo a Zagabria, volerà fino a Brindisi e poi prenderà un treno per Roma. Follie d’amore.

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