CUSANO ITALIA TV – Daniel Fonseca , ex calciatore della Roma , ha rilasciato alcune dichiarazioni all’emittente televisiva e tra i vari temi trattati si è soffermato su Paulo Dybala e non solo.
Dybala?
“Mi è sempre piaciuto tanto per le qualità ma purtroppo non riesce mai ad avere una continuità che tutti aspettiamo a causa degli infortuni, ha tutte le potenzialità per essere un fuoriclasse”.
Quali erano le maggiori difficoltà per gli attaccanti del passato?
“Il calcio è cambiato. Durante la nostra epoca il portiere prendeva la palla con la mano, i difensori picchiavano per 25 minuti e al minuto 25 l’arbitro l’ammoniva. Oggi al terzo minuto di partita un difensore prende per la maglia un attaccante e prende il giallo e già la partita è condizionata. C’è una constatazione da fare, prima Baggio, Batistuta, Mancini, Maradona facevano 15-20 goal ed oggi gli attaccanti ne fanno 40-50”. 
Che consiglio daresti ai giovani talenti come Baldanzi?
“Incide sempre la personalità di ognuno di noi. Quando si è giovani serve il coraggio, la spensieratezza e andare avanti pur sbagliando perché normalmente si sbaglia, poche volte si indovina. Se sei convinto sai che prima o poi ce la fai, questo è un po’ il segreto per poter arrivare all’esito, perché non ci si arriva da un giorno all’altro. Le cose si costruiscono, si cresce, si migliora e forse un giorno arrivano le opportunità”.CUSANO ITALIA TV – Daniel Fonseca , ex calciatore della Roma , ha rilasciato alcune dichiarazioni all’emittente televisiva e tra i vari temi trattati si è soffermato su Paulo Dybala e non solo.
Dybala?
“Mi è sempre piaciuto tanto per le qualità ma purtroppo non riesce mai ad avere una continuità che tutti aspettiamo a causa degli infortuni, ha tutte le potenzialità per essere un fuoriclasse”.
Quali erano le maggiori difficoltà per gli attaccanti del passato?
“Il calcio è cambiato. Durante la nostra epoca il portiere prendeva la palla con la mano, i difensori picchiavano per 25 minuti e al minuto 25 l’arbitro l’ammoniva. Oggi al terzo minuto di partita un difensore prende per la maglia un attaccante e prende il giallo e già la partita è condizionata. C’è una constatazione da fare, prima Baggio, Batistuta, Mancini, Maradona facevano 15-20 goal ed oggi gli attaccanti ne fanno 40-50”. 
Che consiglio daresti ai giovani talenti come Baldanzi?
“Incide sempre la personalità di ognuno di noi. Quando si è giovani serve il coraggio, la spensieratezza e andare avanti pur sbagliando perché normalmente si sbaglia, poche volte si indovina. Se sei convinto sai che prima o poi ce la fai, questo è un po’ il segreto per poter arrivare all’esito, perché non ci si arriva da un giorno all’altro. Le cose si costruiscono, si cresce, si migliora e forse un giorno arrivano le opportunità”.