AS ROMA NEWS DYBALA EUROPA LEAGUE«Abbiamo una finale da giocare e tanti giocatori stanchi, al limite, tanti cambi obbligati, decisi prima della partita, non è una situazione facile da gestire».

José Mourinho ha spiegato in questo modo, lunedì sera dopo il pareggio contro la Salernitana all’Olimpico, le scelte di formazione che probabilmente hanno portato alla mancata vittoria contro la formazione di Paulo Sousa, scrive il Corriere della Sera.

Il ragionamento del tecnico portoghese sarà ancora più vero sabato sera a Firenze, a quattro giorni dalla finale di Europa League di Budapest contro il Siviglia. Se la Roma non dovesse vincere al Franchi peggiorerebbe ulteriormente la sua striscia di risultati negativi.

Sono 6, infatti, le giornate in cui la formazione giallorossa non è riuscita ad ottenere i tre punti: l’ultima vittoria risale al 16 aprile all’Olimpico contro l’Udinese, poi sono arrivati due sconfitte e quattro pareggi. È il record negativo degli ultimi 18 anni, eguagliando 2 strisce del 2012-13 (5 Zeman e 1 Andreazzoli) e e del 2017-18 (Di Francesco).

La Roma non fa peggio dalla stagione 2004-05, quella dei 5 allenatori (Prandelli, Voeller, Sella, Delneri e Conti), in cui rimase 11 partite senza ottenere i 3 punti: tra Roma-Livorno 3-0 del 20 febbraio 2005 e Atalanta-Roma 0-1 del 22 maggio ci furono 8 sconfitte e 3 pareggi.

Tornando alla stagione in corso, le ultime 6 partite sono quelle che con ogni probabilità impediranno alla Roma di qualificarsi per la prossima Champions League attraverso il campionato. In questo periodo, tanto per rendere l’idea, i giallorossi sarebbero penultimi in classifica: soltanto la Sampdoria, già retrocessa, ha fatto peggio, raccogliendo appena 2 punti.

Dopo i due giorni di riposo concessi da Mourinho, oggi la squadra riprenderà ad allenarsi in vista della gara con la Fiorentina. Ieri però a Trigoria hanno lavorato gli infortunati, che hanno nel mirino Budapest.

La situazione da monitorare con maggiore attenzione è quella di Paulo Dybala: Mourinho si è detto pessimista rispetto alla possibilità di averlo a disposizione, ma la Joya sta facendo un lavoro specifico per esserci. In gestione anche Spinazzola e Celik, che si erano fermati col Leverkusen: dovrebbero saltare Firenze ed esserci a Budapest.

Sono ormai recuperati, invece, Smalling, El Shaarawy, Llorente e Wijnaldum, che devono però migliorare la condizione atletica e quindi sabato dall’inizio o a partita in corso dovrebbero essere della partita mentre è possibile un turno di riposo per il portiere Rui Patricio.

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