AS ROMA NEWS MOURINHO – Torna a parlare Josè Mourinho. L’ex allenatore della Roma ha ripercorso la sua carriera attraverso un’intervista a The Telegraph, soffermandosi anche sul futuro:

“Ciò che potrebbe davvero fare la differenza è la voglia del club di avermi. Quanto il club ha bisogno di una persona e di un allenatore come me. E quanta emozione, quanta empatia, mi suscita quel club. L’unica cosa che voglio è che i traguardi e gli obiettivi siano stabiliti per tempo. Non posso andare in un club dove, solo per la mia storia, l’obiettivo è vincere il titolo. No. Pensi che se fossi in un grande club della Premier League e fossimo sesti, settimi, ottavi in classifica, avrei ancora un lavoro? Quello che sto dicendo è che le persone dovrebbero guardarmi come guardano gli altri allenatori. Quello che è importante per me è che il club abbia degli obiettivi. Non voglio dire realistici, ma almeno semi-realistici. Perché quando andai alla Roma nessuno sognava una finale europea eppure l’abbiamo fatto. Non è possibile che io vada in un club quasi retrocesso e l’obiettivo è vincere la Champions League. Non è giusto”.

Lo Special One ha poi parlato del suo doppio ruolo nella Roma: “Fortunatamente, nella mia carriera ho avuto questa possibilità. Purtroppo ho avuto altre situazioni in cui ho dovuto essere molto più di questo. Quando sei molto più di questo non sei un buon allenatore come potresti. Il club ti mette in una posizione in cui non vorrei essere. Pensa che dopo la finale di Europa League persa, nelle circostanze in cui l’abbiamo persa, fossi felice di tutte le emozioni che ho provato? Pensa che fossi felice di essere il volto del club che andava in conferenza stampa per parlare di questi eventi? No, mi è dispiaciuto andarci”.

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