GASPORT – L’ex portiere di Juventus e Nazionale Dino Zoff ha parlato sull’edizione odierna del quotidiano dell’importante percorso europeo di Roma, Atalanta e Fiorentina , qualificate con merito alle semifinali di Europa League e Conference League . Queste le sue parole.
Sorpreso da due italiane in semifinale?
“La percentuale è sorprendente: la metà. Il nostro calcio non dà il massimo in campionato ma in Europa si riscatta”.
Il campionato più “tutto” del mondo, la Premier, ha soltanto l’Aston Villa, noi Roma, Atalanta e Fiorentina…
“Nelle coppe riusciamo a esprimerci al meglio. La A è il torneo dell’esasperazione, frammentato da sceneggiate, falletti leggeri che diventano enormi, ricerca del possesso. In Europa certe cose non puoi permettertele. E le qualità non ci mancano”.
Hai visto Roma-Milan?
“Partita anomala, l’espulsione ha costretto la Roma a difendersi un po’ ma sempre controllando. I problemi del Milan s’erano già visti contro il Sassuolo”.
Merito di De Rossi?
“Io credo nei numeri: visto dove ha preso la Roma, e dove l’ha portata, direi che ha grandi meriti. Non so in concreto cos’abbia fatto, ma non è giusto dire che l’ha resa più offensiva, perché attaccare non significa vincere: ha dato equilibrio”.
[…]
Per la Roma c’è il Leverkusen campione di Germania.
“Sarà bello scoprire una tedesca che non sia sempre il Bayern. Sono molto curioso di vedere De Rossi alle prese con una sfida di livello ancora più alto”.
[…]
Vincevamo sempre la Coppa Uefa, poi niente. Perché?
“Non è che la sottovalutiamo, è che non ci riusciamo, gli altri sono cresciuti. Ma questo potrebbe essere l’anno buono”.
Siamo favoriti?
“Roma e Atalanta hanno grandi chance, come la Fiorentina in Conference. Non conosco benissimo il Leverkusen, ma Alonso sta facendo un bel lavoro: se non giochi bene non vinci tanto”.GASPORT – L’ex portiere di Juventus e Nazionale Dino Zoff ha parlato sull’edizione odierna del quotidiano dell’importante percorso europeo di Roma, Atalanta e Fiorentina , qualificate con merito alle semifinali di Europa League e Conference League . Queste le sue parole.
Sorpreso da due italiane in semifinale?
“La percentuale è sorprendente: la metà. Il nostro calcio non dà il massimo in campionato ma in Europa si riscatta”.
Il campionato più “tutto” del mondo, la Premier, ha soltanto l’Aston Villa, noi Roma, Atalanta e Fiorentina…
“Nelle coppe riusciamo a esprimerci al meglio. La A è il torneo dell’esasperazione, frammentato da sceneggiate, falletti leggeri che diventano enormi, ricerca del possesso. In Europa certe cose non puoi permettertele. E le qualità non ci mancano”.
Hai visto Roma-Milan?
“Partita anomala, l’espulsione ha costretto la Roma a difendersi un po’ ma sempre controllando. I problemi del Milan s’erano già visti contro il Sassuolo”.
Merito di De Rossi?
“Io credo nei numeri: visto dove ha preso la Roma, e dove l’ha portata, direi che ha grandi meriti. Non so in concreto cos’abbia fatto, ma non è giusto dire che l’ha resa più offensiva, perché attaccare non significa vincere: ha dato equilibrio”.
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Per la Roma c’è il Leverkusen campione di Germania.
“Sarà bello scoprire una tedesca che non sia sempre il Bayern. Sono molto curioso di vedere De Rossi alle prese con una sfida di livello ancora più alto”.
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Vincevamo sempre la Coppa Uefa, poi niente. Perché?
“Non è che la sottovalutiamo, è che non ci riusciamo, gli altri sono cresciuti. Ma questo potrebbe essere l’anno buono”.
Siamo favoriti?
“Roma e Atalanta hanno grandi chance, come la Fiorentina in Conference. Non conosco benissimo il Leverkusen, ma Alonso sta facendo un bel lavoro: se non giochi bene non vinci tanto”.